A Las Vegas Bloomberg sotto tiro

Come ci si poteva aspettare, decisamente difficile il debutto di Michael Bloomberg in un dibattito tra candidati democratici alla nomination.
In quel di Las Vegas e in vista del Caucus del Nevada (al quale non partecipa), l’ex Sindaco di New York è stato ferocemente attaccato.
Ovvia l’accusa di volersi ‘comprare’ la Casa Bianca viste le imponenti cifre già messe in gioco e gli intendimenti.
Bernie Sanders – che i sondaggi danno ancora in testa sia nel Nevada che nel Paese – lo ha accusato per quelle che ha definito “le sue politiche discriminatorie contro le minoranze della Grande Mela”.
Durissima poi Elizabeth Warren che ha costretto Bloomberg ad ammettere di avere firmato accordi di segretezza con donne per evitare che queste rivelino dettagli in merito a sua aggressioni verbali e sessiste.
Un clima bollente, nel quale il ‘nemico’ Donald Trump (che tutti giurano di poter battere) è rimasto per qualche verso sullo sfondo.
Le cose, ben lo sappiamo, cambiano ma certamente il billionaire ha molto da remare.