Degnissimi ‘figli’ dell’appartato Maine

Due, oggi, i Senatori USA ‘indipendenti’, anche se a Washington aderenti al gruppo democratico.

Uno, del Vermont, il notissimo Bernie Sanders.

L’altro, del Maine, l’assai meno internazionalmente celebre Angus King.

Ora, politicamente parlando, il nordico Maine va di certo ricordato non solamente per questa particolarità.

Andando indietro nel tempo agli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del trascorso Novecento ha il ‘Pine Tree State’ proposto due distinte – partiticamente contrarie, una essendo repubblicana e l’altro democratico – figure politiche di rilievo nazionale.

Rappresentante dapprima e in seguito Senatore per il Grand Old Party e prima donna a servire in entrambe le Camere, a suo tempo critica nei confronti del Maccartismo, Margaret Chase Smith fu altresì nel 1964 la prima persona di sesso femminile a concorrere per la nomination – naturalmente in campo repubblicano – in vista delle elezioni per White House in programma quell’anno.

Altrettanto e forse più significativa la carriera di Edmund Muskie.

Governatore del suo Stato, Senatore, sfortunato candidato alla Vice Presidenza nella tornata 1968, era tre anni dopo in testa ai sondaggi riguardanti nomination ed elezione del successivo 1972.

La sua sconfitta nelle Primarie del New Hampshire – causata da una falsificazione, operata dagli uomini di Richard Nixon, passata alla storia col nome di ‘Lettera canadese’ (‘Canuck Letter’) – fu devastante e testimonia come sia possibile perdere ogni speranza di vittoria uscendo battuti in una consultazione, quanto a voto popolare di poco peso, ma di grande significato politico.

Sarà anni dopo – nel 1980 e fino al 20 gennaio ’81 – per breve periodo Edmund Segretario di Stato con Jimmy Carter, tardiva e in fondo relativa consolazione.

Figli del Maine di grande stoffa, comunque, Chase Smith e Muskie.

Chapeau!