Di Ciro II, di Thomas Jefferson, di Donald Trump

Tratta tra l’altro con mano estremamente sapiente Henry Kissinger nel suo bellissimo e imperdibile ‘World Order’ (2014) di quanto la conoscenza della ‘Ciropedia’ di Senofonte abbia ispirato le idee e i comportamenti di Thomas Jefferson a proposito della libertà in campo religioso.
Non è d’altronde proprio il grande re persiano colui che nel 538 avanti Cristo, pienamente controllando Babilonia, aveva reso liberi gli Ebrei colà schiavi dando loro la possibilità di tornare in Patria e di riedificare il Tempio?
Parrà a molti strano, addirittura incredibile, ma al memorabile sovrano non pochi negli Stati Uniti paragonano oggi Donald Trump!
‘Vascello imperfetto’ per i suoi trascorsi certamente eticamente sindacabili, è l’attuale Presidente a detta di molti credenti, Evangelici in prima linea, lo strumento, il mezzo – quale Ciro II fu – attraverso il quale la religione e l’etica torneranno a prevalere.
Non ha forse – nomine determinanti per il futuro del Paese – scelto gli ‘uomini giusti’ (secondo i conservatori) per i due scranni della Corte Suprema liberatisi e per un gran numero di Giudici Federali?
Non pochi gli Stati USA nei quali il 3 novembre Trump potrà contare per questo su un determinante consenso.