Eugene Debs, candidato in galera

Non che fosse finito in carcere perché socialista, no.

Eugene Debs, sindacalista e infaticabile agitatore politico, candidato appunto socialista a White House in ben cinque occasioni (1900, 1904, 1908, 1912 e 1920), fu condannato addirittura a dieci anni di reclusione nel 1918 per avere “ostacolato il reclutamento” (gli Stati Uniti erano entrati nella Prima Guerra Mondiale dopo il secondo insediamento di Woodrow Wilson) violando una norma federale datata 1917.

In galera, si candidò per la Presidenza (come detto, nel 1920) e raccolse un buon numero di voti, più di novecentomila.

Malato e malmesso, ottenne la grazia da Warren Harding l’anno dopo.

Era Debs l’esponente di un socialismo ben diverso da quello che oggi propugna Bernie Sanders.

Altri tempi, assolutamente, e non c’è bisogno di sottolinearlo.