Gerrymandering e dintorni

C’è modo e modo per passare alla Storia (con la esse maiuscola nel caso?).

Elbridge Gerry ebbe a scegliere quello di ideare e realizzare il sistema migliore per far vincere al proprio partito, agli amici, le elezioni per la Camera dei Rappresentanti.

Governatore del Massachusetts dal 1810 al 1812 (poi, ma non ci riguarda adesso, per poco tempo perché morto in carica, Vice Presidente), approfittando alla grande del potere che aveva nel disegnare i relativi Collegi elettorali, guardando ai risultati delle precedenti votazioni e alla collocazione degli elettori, li componeva in modo da far prevalere i suoi.

Guardando alla cartina del suo Stato e alla colorazione diversa e varia della stessa (ogni Collegio una nuance), a un osservatore venne in mente una salamandra.

Salamander in inglese, da cui quanto al metodo Salamandering  e subito dopo Gerrymandering.

Ebbene, capita ancora oggi, di quando in quando, che il sistema venga qua o là usato.

Magari, per far fuori un rompiscatole, addirittura eliminando un Collegio e creandone un’altro.

Si spiega così perché se si dà una attenta occhiata alla carriera di qualche uomo politico un po’ ribelle, ci si accorge che, se gli è andata male, ha dovuto ritirarsi, mentre nel caso contrario è riuscito a farsi comunque eleggere ma in Distretti diversi.

Altrettanto non è possibile fare con le votazioni senatoriali perché la Circoscrizione coincide con lo Stato.