Hillary e Trump troppo vecchi? E William Harrison, allora?

La salute fisica (di quella mentale nessuno parla, ?!) dei due candidati, in specie negli ultimi tempi, è uno degli argomenti che maggiormente interessano media ed elettori USA.

Clinton e Trump, a dire il vero, non è che presentando, come hanno fatto, due striminzite paginette vergate da medici compiacenti abbiano fugato i dubbi.

Certo – e la constatazione incide in merito – sono entrambi alquanto vecchietti (è poco educato parlare dell’età di una signora, ma nel caso…).

Li si paragona a Ronald Reagan, detentore di vari record in materia.

Ma, guardando indietro nel tempo, considerando l’epoca (anni Quaranta dell’Ottocento) e la speranza di vita di allora, il vero Matusalemme tra i presidenti deve essere ritenuto William Harrison.

Nel 1840 – ultra sessantasettenne – vinse una dura battaglia elettorale contro Martin Van Buren.

Il 4 marzo 1841, quando entrò in carica, aveva sessantotto anni suonati.

Non pochi per quei tempi, tutt’altro.

Il confronto quanto all’età tra Harrison e i due attuali contendenti è bene non portarlo oltre visto che è proprio il presidente whig il primo inquilino della Casa Bianca morto in carica per di più avendo governato (si fa per dire: aveva preso la polmonite il giorno dell’insediamento) solo trenta giorni!