E’ il rivale Bernie Sanders che interviene.
Hillary ha appena raggiunto nella votazione il minimo dei voti necessari per la nomination che il senatore del Vermont prende la parola per invitare l’assemblea a proclamare l’ex first lady ufficialmente candidata.
Per acclamazione, quindi!
Ed ecco che il partito democratico, entusiasticamente, ritrova l’unità.
Sostanza?
Apparenza?
Vedremo presto.
Una mossa, questa, studiata a tavolino ed efficace.
Grande protagonista della giornata Bill Clinton.
Smagrito ma in forma, recita la sua parte con la consueta maestria soffermandosi in particolare sui rapporti d’affetto e familiari.
Non cita mai Donald Trump ed è la cosa giusta.
De minimis non curat praetor, dicevano i latini.
La futura campagna ci dirà come e quanto il tycoon nuovaiorchese sia davvero cosa di poco conto.