I Federalisti e i Democratico Repubblicani

Nasce il Partito Federalista.

Corre il 1790 e fondatore è il Padre della Patria Alexander Hamilton.

L’idea cardine è quella di concentrare a livello governativo federale poteri che di contro il subito (nel 1791, co fondatori Thomas Jefferson e James Madison, a loro volta Founding Fathers, contrapposto Partito Democratico Repubblicano crede debbano appartenere ai singoli Stati.

Altre, ovviamente, le istanze ma minoritarie.

Lo scontro ideologico si trasforma necessariamente in politico e tra il 1796 e il 1816 in una lotta per la conquista della Presidenza.

È il Federalista a raggiungere per primo la meta visto che proprio nel 1796 John Adams, già Vice Presidente con George Washington per i precedenti due mandati, prevale su Jefferson.

Quattro anni e il risultato è ribaltato e terzo Capo dello Stato USA diventa l’ultimo citato (non senza, ma è un’altra e già narrata storia, un duro faccia a faccia con Aaron Burr, peraltro a sua volta Democratico Repubblicano).

Si avvia abbastanza rapidamente verso il declino il partito di Hamilton e Adams.

Non poco influisce su tale destino il fatto che proprio Hamilton muoia per le conseguenze di un duello nel 1804.

Rivale e suo uccisore nella circostanza il predetto Burr.

Presenterà il Federalist Party nel 1804 e nel 1808 Charles Cotesworth Pinckney perdendo dapprima con lo stesso Jefferson e dipoi con Madison.

Non avendo un proprio esponente in gioco, nel 1812 cercherà di sconfiggere il di nuovo in corsa quarto Presidente appoggiando invano DeWitt Clinton.

Presenterà infine nel 1816 contro James Monroe Rufus King che resta l’ultimo del partito a cercare di sedersi sullo scranno che era stato di George Washington, indipendente e fuori da questi giochi.

Detiene invece il record di vittorie consecutive e di consecutiva permanenza dimora presidenziale il Democratico Repubblicano che mette in fila, uno dopo l’altro, Jefferson, Madison, Monroe per due mandati ciascuno e John Quincy Adams per uno.

Dall’entrata in carica del primo citato il 4 marzo 1801 al 4 marzo 1829, giorno dell’uscita dalla nel frattempo diventata Casa Bianca di John Quincy Adams.

Un federalista continuerà però a pesare moltissimo fino al 1835, anno della morte.

Si tratta di John Marshall, Presidente della Corte Suprema dal 1801, grande ed autorevolissimo cardine della Giustizia e della Giurisprudenza americana.