Ipotesi Michelle Obama ‘running mate’. Parliamone

Sono cose che vanno decise dopo attentissime valutazioni.
È tra le ipotesi in corso di verifica da ogni punto di vista – e partendo dalla constatazione che la maggior parte degli elettori democratici ne sarebbero felici (ma basterebbe?) – una candidatura di Michelle Obama alla Vice Presidenza al fianco di Joe Biden.
Il “basterebbe” con punto interrogativo messo tra parentesi riguarda l’impatto che una cotale soluzione avrebbe non ovviamente nei Blue States’ (la California, il New York, il Massachusetts per dire) che votano democratico comunque e neppure, evidentemente, nei ‘Red States’ (repubblicani e basta) ma negli ‘Swing States’, dove, di volta in volta, il suffragio può cambiare.
Per cominciare, la discesa in campo della Signora come influirà nella ‘Rust Belt’, sugli elettori che nel 2016 sono passato dalla parte di Trump?
Non potrebbe il chiarissimo richiamo ad una politica – quella del marito – in quella circostanza colà bocciata non ottenere i frutti sperati?
Non conta praticamente nulla sapere che nel Paese la maggioranza la voterebbe.
Abbiamo appena visto che a decidere è la maggioranza a livello dei singoli Stati e qui le cose possono complicarsi oltre misura.