Lo sapete.
Negli Stati Uniti d’America il voto alle donne viene ‘concesso’ nel 1920.
Non pochi Stati, peraltro, avevano autonomamente deciso di ammetterlo in precedenza.
Tra questi, dal 1914, il Montana.
È in data 7 novembre del 1916 che la allora trentaseienne Jeannette Rankin, già assistente sociale impegnata politicamente, presentata dal partito repubblicano, viene eletta alla Camera dei Rappresentanti a Washington.
È Rankin in assoluto la prima donna membro di uno dei rami del Congresso nel quale lavorerà per un biennio sostenendo le istanze dei suoi concittadini ma anche, come ebbe a dichiarare, esprimendo “il punto di vista delle donne”, cosa mai prima successa a quel livello.
Convinta pacifista, va ricordata altresì dapprima per essere stata durante il mandato uno dei 50 componenti la Camera che votarono contro l’entrata in guerra degli USA nel 1917.
E poi perché, rieletta nel 1941, fu la sola Rappresentante a non approvare la dichiarazione di guerra al Giappone dopo Pearl Harbor.