La ‘giovinezza’ di Walter Mondale

Ha da poco (il 5 gennaio scorso) compiuto novantuno anni Walter Mondale.

Uomo politico ai suoi tempi (incredibilmente lontani) di peso, è stato giovane.

Una ovvietà, questa.

Ma è la allora sua ancora non avanzata età che gli tarpò le ali nel momento più importante della carriera.

Già (e per non ricordare altro) Vice Presidente con Jimmy Carter, ottenne la nomination democratica nel 1984.

Regnava all’epoca a Washington Ronald Reagan.

Uno ‘sgarzoncello’ di settantatre anni.

Un osso duro da masticare.

L’uomo del Minnesota contava la bellezza di diciassette primavere in meno.

Molto faceva affidamento su tale differenza d’età e intendeva denunciare – tasto debole – la vecchiezza del rivale.

Mai un candidato a White House era stato tanto anziano.

Era ora di mandare in pensione il buon Ronnie, si preparava a dire.

Sapete, si fanno i dibattiti televisivi tra i candidati dal 1960, da Kennedy/Nixon.

E il 21 ottobre 1984 davanti alle telecamere e alla Nazione ecco Reagan e Walter.

Fosse preparata o meno la domanda in fondo ovvia , certo era pronta la risposta.

Il moderatore chiede al Presidente in cerca di conferma se non sia troppo in là con gli anni.

“Non intendo approfittare in questo dibattito della giovanile inesperienza del mio rivale”, da consumato attore pronunciata, la replica che fa ridere tutti.

Tutti, Mondale compreso.

E questo è il guaio.

Vista, rivista migliaia di volte la naturale e complice risata di Walter lo brucia.

È consapevole il Nostro di essere di fronte a un Maestro e della sconfitta che lo attende.

Mancano pochi giorni al fatidico 6 novembre.

Giorni dominati dalla battuta di Ronnie.

Non che tutto sia dispeso allora solo dal narrato evento.

No.

Notevole, rimarchevole però il suo effetto.

Risultato?

Cinquecentoventicinque ‘Grandi elettori’ per il repubblicano.

Tredici per il democratico.

(Solo il natio Minnesota e Washington D.C. a suo favore).

La più grossa batosta elettorale della Storia.

Non sappiamo oggi chi affronterà Donald Trump nel novembre del 2020.

Magari, un anzianotto come lui.

Fosse più giovane, però, si ricordi del, tenga nel dovuto conto il trascorso.

Di tutta e provata esperienza, non basta essere più giovani!