Alla presenza del Primo Ministro israeliano Netanhyau, come aveva promesso di fare, Donald Trump ha oggi riconosciuto ufficialmente le Alture del Golan come parte del territorio d’Israele.
Ritenute tuttora dall’ONU e da larga parte della comunità internazionale “territorio occupato”, le Alture – fino a quel momento siriane – sono state appunto occupate da Israele nel 1967 e annesse allo Stato nel 1981.
Nessuno tra i predecessori di Trump, per quanto amico degli israeliani, aveva mai pensato a tale riconoscimento.
Mille e immediate le voci dissenzienti, dalla Siria e da tutti i Paesi arabi alla Russia alla Turchia.
L’accusa più facile avanzata riguarda il momento scelto: mancano pochi giorni difatti alle elezioni israeliane e non pochi hanno pensato ad un appoggio del tycoon a Netanhyau la cui rielezione è in bilico.
A Trump – dovremmo oramai saperlo – piace stupire quasi quanto gli piacciono le sfide.
E quindi…