Lotta dura, senza paura (e i bookmaker che dicono?)

1 aprile 2016 (e non è un ‘pesce’).

Hillary Clinton e Bernie Sanders – l’ho già sottolineato e altrettanto accade nel fronte avverso – trascurano il Wisconsin e si concentrano sul New York.

Comprensibilmente, ove si guardi alla possibile, larga mietitura in termini di delegati nello Stato nel quale si colloca la ‘Grande mela’.

Comizi di grande impatto e, per il vero, impressionante il numero dei presenti (ventisettemila) a quello tenuto nel Bronx dal senatore del Vermont.

Sanders ha infiammato i propri sostenitori affermando testualmente: “Noi vinceremo a New York e dopo aver vinto a New York ci prenderemo la Casa Bianca!”

Vedremo…

Nel frattempo, però, i bookmaker – gente che per il solito (non sempre e si pensi a Truman/Dewey per esempio) indovina – danno Hillary Rodham Clinton in testissima (si dice così?) per la nomination.

Hillary è quotata uno e zero cinque mentre Bernie è addirittura dato a undici contro uno!

Di più, se si guarda alla general election dell’8 novembre, l’ex first lady è all’uno e quaranta contro il tre e settantacinque, ovviamente contro uno, del supposto rivale Donald Trump.

I giochi parrebbero fatti, no?