Nancy Pelosi in corsa per White House?

Il partito democratico – l’ho già scritto e lo ripeto – è in difficoltà.

Difficoltà, come dimostrato altre volte, superabili.

(Clinton nel 1992 uscì come un coniglio dal cilindro e andò a vincere, per dire).

Al momento, pare possa contare in vista del 2020 solo su vecchietti: Joe Biden, John Kerry, addirittura Al Gore.

E ovviamente qualcuno pensa alla Speaker – non me ne voglia, presto settantanovenne – della Camera Nancy Pelosi.

Ora, a ben guardare, non è che l’alta carica ricoperta dalla Signora, da questo punto di vista, meni buono.

In tutta la storia americana, dei quarantaquattro uomini (la numerazione ne da quarantacinque perché Grover Cleveland è conteggiato come ventiduesimo e come ventiquattresimo Capo dello Stato avendo vinto, perso e dipoi rivinto White House, unico eletto sì due volte ma non consecutivamente) che hanno governato solo uno aveva in precedenza assunto Il medesimo incarico: James Polk.

Non appare storicamente facilmente percorribile da parte di Pelosi questa impervia strada.