Quante e quando le Primarie nel 1968 in casa democratica?

4 giugno 1968.
Le Primarie della California sono appannaggio del Senatore Robert Kennedy.
Prevale il fratello del Presidente della Nuova Frontiera con il quarantasei per cento dei voti superando invero non troppo agevolmente il Senatore del Minnesota Eugene McCarthy, fermo al quarantadue.
Sappiamo tutti che immediatamente dopo avere pronunciato il ‘victory speech’ all’Ambassador Hotel di Los Angeles, nelle prime ore del successivo 5 giugno, Bob fu oggetto di un attentato che lo condusse a morte il giorno seguente.
Giugno, si è più volte scritto, perché a quei tempi le Primarie del Golden State si svolgevano nei primi giorni di quel mese, non agli inizi di marzo (esattamente il 3 nel Super Tuesday) come in questo 2020.
Un altro mondo, anche elettoralmente parlando, quello.
Per cominciare, il per noi mitico (apre la campagna per la scelta dei delegati) Caucus dell’Iowa non c’era.
La prima convocazione alle urne si ebbe il 12 marzo nel New Hampshire (oggi non da oggi, secondo appuntamento dopo il predetto Stato con capitale Des Moines).
Fu, tra l’altro, quella del 12 marzo 1968 l’ultima apparizione nelle vesti di candidato di Lyndon Johnson.
Sia pure nella circostanza vincente (meno brillantemente di quanto sperasse), il Presidente uscente, il successivo 31 marzo, annunciava il ritiro dalla corsa per la nomination.
A seguire il predetto New Hampshire, solamente 13 Stati più il District of Columbia.
Nell’ordine
– Wisconsin il 2 aprile
– Pennsylvania il 23 aprile
– Massachusetts il 30 aprile
– Indiana, Ohio e Washington D. C. il 7 maggio
– Nebraska e West Virginia il 14 maggio
– Florida e Oregon il 28 maggio
– California, New Jersey e South Dakota il 4 giugno
– Illinois l’11 giugno.
Arrivato il partito dell’Asino alla Convention in quel di Chicago il 26 agosto, ne uscì il seguente 29 con l’investitura ufficiale del Vice Presidente in carica Hubert Humphrey (1) che non aveva vinto nessuna delle poche (tra le, come visto, poche) Primarie alle quali aveva preso parte.
Guardando al voto popolare poi, mentre McCarthy aveva ottenuto complessivamente quasi 3 milioni di voti, il nominato solo poco più di 166.000, pari al 2,21 per cento del totale.
Come si vede, un anno sì crudele ma nel quale il sistema per la scelta dei delegati alla Convention non dava ancora veramente voce agli elettori chiamati alle urne solo in pochi Stati (14 – più il Distretto – su 50!) e, assassinio a parte, poteva portare alla designazione un esponente la cui base elettorale a livello nazionale era tutta da esplorare.

(1) Da sottolineare il fatto che, sconfitto da Richard Nixon a novembre di quel 1968, Humphrey sarà eletto due anni dopo Senatore del Minnesota proprio dopo il ritiro dall’incarico di McCarthy.