‘Repubblicans for Biden’ e ‘Democrats for Trump’?

Dall’una e dall’altra parte degli schieramenti in campo non pochissimi gli elettori repubblicani avversi a Donald Trump e quelli democratici contrari a Joe Biden.
Nel campo dell’Asinello, come si è visto perfino dopo il ritiro di Bernie Sanders, un quinto e più dei votanti nelle Primarie e nei Caucus.
Tra gli Elefantini, per quanto di certo non evidenti nelle votazioni per la scelta dei delegati alla Convention (risibili i risultati ottenuti da Bill Weld), vecchie ruggini e nuvole comunque permangono.
Che poi effettivamente – in una situazione ‘normale’ (1) come la attuale – qualche raro GOP arrivi a votare Biden o una piccola parte dei democratici si esprima per Trump è assolutamente da verificare.
Normalmente, quello che accade è che i dissenzienti non vanno a votare, si astengono.
Al limite, che si esprimano per un candidato minore (libertariano o verde).

(1) Non ‘normali’ – tutto un differente scenario – sono state in altri e lontani tempi le elezioni nelle quali da uno dei due partiti principali si sono staccate frange poi in corsa per White House con un loro candidato (per dire, tra i repubblicani nel 1912 e tra i democratici nel 1968).