Rivincite

Presidenziali, ovviamente.
Perdere.
Ripresentarsi.
Vincere.
Non è riuscito molte volte.
Non altrettanto quanto perdere, ripresentarsi e perdere nuovamente.

Vediamo.
Thomas Jefferson inaugura la serie uscendo sconfitto da John Adams nel 1796 e battendolo quattro anni dopo.
Andrew Jackson è il secondo: perde per una serie di circostanze avverse nel 1824 e si prende la rivincita su John Quincy Adams nel 1828.
Segue William Harrison: è battuto da Martin Van Buren nel 1836 e lo sconfigge nella successiva tornata.
Molto dopo, tra il 1884/88/92 la straordinaria storia di Grover Cleveland.
Il Democratico, perde nel 1888 e vince nel 1892 contro Benjamin Harrison ma era già stato alla Casa Bianca avendo sconfitto James Blaine nel 1884.
Vince, perde, rivince, Cleveland: unico e inimitabile.
Franklin Delano Roosevelt (ovviamente visto che detiene non tutti ma molti record) va qui citato perché è il solo Candidato alla Vice Presidenza sconfitto (era nel 1920 il Running Mate di James Cox) e poi in grado di conquistare White House (quattro volte!)
Altro salto temporale, per arrivare al 1960.
Il Vice Presidente di Dwight Eisenhower Richard Nixon perde dal Senatore Democratico John Kennedy.
Passano gli anni e risorge conquistando lo Scranno Presidenziale tanto desiderato nel 1968.
Dopo di che, più nessuno tra i battuti ha provato a togliere la poltrona a un Presidente in scadenza di Mandato.
Niente più rivincite, quindi.