Sanders, sommessamente, protesta mentre Bloomberg è con Hillary

“Avrei preferito Elisabeth Warren”.

Così – lo si scopre qualche giorno dopo – si è espresso Bernie Sanders nell’apprendere che la scelta del vice di Hillary Clinton era caduta su Tim Kaine.

Non che ritenga il collega (siedono entrambi in senato) della Virginia inadatto.

Lo vede distante dallo sue posizioni che invece Warren avrebbe assai meglio rappresentato.

L’uomo del Vermont protesta educatamente.

Vedremo come e quanto protesteranno i suoi sostenitori.

Nel frattempo, in un periodo nero – la convention dell’asino si apre con uno scandalo (quello relativo alle rivelazioni sul boicottaggio messo in atto dal partito nei confronti di Sanders) e con le conseguenti dimissioni della presidente del National Democratic Commitee – una boccata di ossigeno per Clinton: Michael Bloomberg interverrà nel corso della kermesse per appoggiarla.

L’ex sindaco della Grande Mela – per qualche tempo aveva accarezzato l’idea di candidarsi come indipendente – non può soffrire Trump e cercherà di impedirgli di arrivare a White House.