Scegliere il candidato alla Vice Presidenza può essere un problema

‘Running mate’ (espressione che viene tradotta anche ‘amico inseparabile’ o, più calzante nel campo, ‘compagno di corsa’) è nel linguaggio partitico specificamente USA il candidato alla Vice Presidenza.
Colui (a volte, colei) che è chiamato a completare il ‘ticket’.
In molteplici occasioni è proprio guardando al tentativo di arrivare all’indicato completamento dell’offerta (se così si può dire) che la scelta è caduta su persone in qualche modo diverse per caratteristiche dal candidato Presidente.
Un Sudista se il leader è Nordista o viceversa…
un radicale se il capo è un moderato o il contrario…
una Signora (con risultati invero finora deludenti)…
una figura teoricamente in grado di far vincere uno Stato (con i relativi Grandi Elettori) importante se non addirittura determinante…
Non dimenticando peraltro il fatto che la scelta è anche una indicazione per il futuro.
Un dire “dopo X, punteremo su Y”.
Nella situazione oggi data in casa democratica, pare che alcune delle citate necessità non vengano tenute in grande considerazione.
Per cominciare, il fatto di avere già deciso che il ‘compagno di corsa’ sarà una ‘compagna’ e nera lascia perplessi.
Non tanto per il sesso, quanto per il richiesto colore della pelle.
Joe Biden, di per sé ed altresì per i trascorsi al fianco di Barack Obama, è un candidato che i neri prediligono come dimostrato ancora nelle Primarie.
Pare inutile aggiungere un carico da undici in questo senso.
Poi, tra le Signore delle quali si parla non poche provengono da ed operano in Stati già largamente democratici.
Una ‘compagna’ per dire californiana a cosa servirebbe?
Non certamente a vincere nel Golden State laddove, chiunque siano i componenti il ‘ticket’ dell’Asinello, l’affermazione è strasicura.
Quanto poi alla indicazione in vista della prossima campagna (Biden avrebbe ottantadue anni suonati a novembre 2024!), andrebbe bene una Signora nera su posizioni radicali quali dovrebbe avere la prescelta per completare oggi a sinistra il moderato leader?
Una scelta quella da compiere entro l’1 agosto (questo il termine temporale che si è dato Joe) particolarmente difficile!