Un possibile e mai realizzato ‘Impero coloniale Americano’

Dal 1821 al 1869 i collegamenti tra la Spagna e le Filippine furono più problematici.

Da subito – dal 1565 allorquando gli spagnoli ne avevano preso sostanzialmente possesso – i collegamenti commerciali delle lontane isole con Madrid avevano preso una ben precisa via.

Un Galeone di grande portata – carico di spezie, porcellane, avorio, seta, stoffe e argento – partiva da Manila, faceva tappa a Guam, approdava ad Acapulco sulla sponda pacifica del Messico.

Qui le merci venivano caricate su carri e portate a Vera Cruz, porto principale di collegamento con la Spagna.

La nave sulla quale il carico veniva allora spostato veleggiava poi verso Cadice.

Il traffico andò benissimo avanti (e indietro) per oltre duecentocinquant’anni, venendo a cessare con il raggiungimento da parte messicana dell’indipendenza.

Di qui le difficoltà accennate all’inizio che finiranno con l’apertura nel 1869 del Canale di Suez.

Ha tutto questo a che fare con gli Stati Uniti?

Molto, se si considera che, a seguito del Trattato di Parigi del 10 dicembre 1898 entrato in vigore nell’aprile seguente, le Filippine e Guam sono state cedute agli USA per venti milioni di dollari spostando commerci e loro destinazione.

Se si considera che la ‘questione Filippine’ fu un grave problema per gli Stati Uniti che furono costretti a combattere contro gli insorti locali con gravi perdite e che amministrarono, con alterne spesso difficili vicende, quel Paese addirittura (salvo il periodo della conquista da parte giapponese) fino al 1945.

In specie, se si ricorda il lungo dibattito interno che vide nei primi decenni del Novecento – quando molto si aveva a che fare anche con vari Paesi latino americani – contrapporsi quanti ritenevano logico e giusto che venisse a costituirsi un impero coloniale USA e quanti invece, ricordando i trascorsi proprio coloniali dei tredici Stati Fondatori si opponevano.

E d’altra parte anche Guam ha molto a che fare con l’America.

Perfino, oggi non da oggi – definita come è ‘Territorio non incorporato’ – nomina un membro, sia pure senza diritto di voto, alla Camera dei Rappresentanti.