Un’occhiata alla Camera dei Rappresentanti

È quella in corso di mandato alla Camera dei Rappresentanti USA a seguito delle Midterm Elections del 6 novembre 2018 la centosedicesima legislatura.

La prima entrò in carica nel 1799.

La prossima uscirà dalle votazioni in programma il 3 novembre 2020.

Il mandato dei Rappresentanti è biennale.

Le elezioni hanno luogo il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre di ogni anno pari mentre l’entrata in carica è comunque fissata al 3 gennaio dell’anno successivo.

Il numero totale dei membri è stabilito per legge in quattrocentotrentacinque.

La distribuzione Stato per Stato è su base proporzionale: maggiore il numero degli abitanti -secondo i risultati dei censimenti che si svolgono ogni decade nell’anno con finale zero – più alto il numero degli eligendi.

Oggi, la delegazione della California (la più numerosa) conta cinquantatre Rappresentanti mentre quelle di Alaska, Delaware, Montana, North Dakota, South Dakota, Vermont e Wyoming ne contano uno solo a testa.

Nel mezzo, proporzionalmente, le altre.

Ovviamente, insieme al Senato, potere della Camera è quello legislativo.

Per quanto specificamente riguarda per così dire il rapporto con la Presidenza due i compiti particolari spettanti al consesso.

Primo: nel caso in cui (come nel 1800 e nel 1824) nessuno dei candidati alla Casa Bianca raggiunga la maggioranza assoluta dei Grandi Elettori la nomina del nuovo Capo dello Stato è di sua competenza.

Secondo: è di sua esclusiva spettanza l’apertura della procedura di impeachment nei confronti del Presidente.

(Procedura che deve però concludersi al Senato che diviene nel caso organo  giudicante).

 

P.S. Va sottolineato il fatto che in caso di elezione da parte della Camera del Presidente il voto non appartiene ai singoli Rappresentanti ma è su base statale.

Il voto della California e quello per dire dell’Alaska nella circostanza valgono uno a prescindere quindi dalla maggiore o minore consistenza della delegazione dello Stato.