Utah

Dal 1952 compreso, a novembre, con una sola eccezione, l’Utah ha sempre assegnato il voto dei suoi grandi elettori al candidato repubblicano.

L’eccezione?

Nel 1964, allorquando Lyndon Johnson, nella sua trionfale cavalcata, catturò perfino i mormoni.

Per dare un’idea, nel 1992, Bill Clinton non solo perse nello Stato con capitale Salt Lake City ma arrivò addirittura terzo, preceduto anche dall’indipendente Ross Perot.

Ebbene, questo Stato invariabilmente repubblicano (o quasi), stando ai sondaggi, pone gravi problemi a Donald Trump visto che Hillary Clinton gli è molto vicina e che il libertariano Gary Johnson pare possa riscuotere consensi ben oltre la media nazionale.

E cosa succederebbe nel caso in cui il mormone Mitt Romney desse il proprio endorsement proprio a Johnson?

Questo è uno dei veri problemi che il tycoon deve affrontare e risolvere.

Non sciocchezze regolarmente enfatizzate dai media come le ininfluenti dichiarazioni di questo o quello o le statue che lo ritraggono in costume adamitico e, sembra, privo di attributi.