“Nelle nostre scuole, nelle nostre redazioni, persino nelle nostre sale riunioni aziendali, c’è un nuovo fascismo di estrema sinistra che richiede fedeltà assoluta.
Se non parli la sua lingua, esegui i suoi rituali, reciti i suoi mantra e segui i suoi comandamenti, allora sarai censurato, bandito, inserito nella lista nera, perseguitato e punito.
A noi non succederà.
Non ingannatevi.
Questa rivoluzione culturale di sinistra è progettata per rovesciare la rivoluzione americana.
In tal modo distruggerebbero la stessa civiltà che ha salvato miliardi di persone dalla povertà, dalle malattie, dalla violenza e dalla fame e che ha portato l’umanità a nuovi livelli di successo, scoperta e progresso.
Per renderlo possibile, sono determinati nel demolire ogni statua, simbolo e memoria della nostra eredità nazionale…
Il caos violento che abbiamo visto nelle strade e nelle città che sono gestite dai democratici progressisti è il risultato prevedibile di anni di estremo indottrinamento e parzialità nell’istruzione, nel giornalismo e in altre istituzioni culturali.
Contro ogni legge della società e della natura, ai nostri figli viene insegnato a scuola a odiare il proprio paese e a credere che gli uomini e le donne che lo hanno costruito non fossero eroi ma dei malfattori.
La visione estremista della storia americana è una rete di menzogne, ogni prospettiva viene rimossa, ogni virtù viene oscurata, ogni ragione viene deformata, ogni fatto viene distorto e ogni difetto viene ingrandito fino a quando la storia viene eliminata e i risultati vengon sfigurati in modo da renderli irriconoscibili”.
(Dal discorso del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in South Dakota il 4 luglio 2020 davanti al monte Rushmore)