Cosa ha detto il 4 luglio Donald Trump

“Nelle nostre scuole, nelle nostre redazioni, persino nelle nostre sale riunioni aziendali, c’è un nuovo fascismo di estrema sinistra che richiede fedeltà assoluta.
Se non parli la sua lingua, esegui i suoi rituali, reciti i suoi mantra e segui i suoi comandamenti, allora sarai censurato, bandito, inserito nella lista nera, perseguitato e punito.
A noi non succederà.
Non ingannatevi.
Questa rivoluzione culturale di sinistra è progettata per rovesciare la rivoluzione americana.
In tal modo distruggerebbero la stessa civiltà che ha salvato miliardi di persone dalla povertà, dalle malattie, dalla violenza e dalla fame e che ha portato l’umanità a nuovi livelli di successo, scoperta e progresso.
Per renderlo possibile, sono determinati nel demolire ogni statua, simbolo e memoria della nostra eredità nazionale…
Il caos violento che abbiamo visto nelle strade e nelle città che sono gestite dai democratici progressisti è il risultato prevedibile di anni di estremo indottrinamento e parzialità nell’istruzione, nel giornalismo e in altre istituzioni culturali.
Contro ogni legge della società e della natura, ai nostri figli viene insegnato a scuola a odiare il proprio paese e a credere che gli uomini e le donne che lo hanno costruito non fossero eroi ma dei malfattori.
La visione estremista della storia americana è una rete di menzogne, ogni prospettiva viene rimossa, ogni virtù viene oscurata, ogni ragione viene deformata, ogni fatto viene distorto e ogni difetto viene ingrandito fino a quando la storia viene eliminata e i risultati vengon sfigurati in modo da renderli irriconoscibili”.
(Dal discorso del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in South Dakota il 4 luglio 2020 davanti al monte Rushmore)