4 luglio 2026, duecentocinquanta anni dopo la Dichiarazione di Indipendenza

Mille le ragioni di interesse delle elezioni USA che, per quanto riguarda l’iter che conduce alla scelta dei candidati, prendono il via dopodomani lunedì 15 gennaio con il Caucus dell’Iowa e si concluderanno nei due decisivi ‘momenti’ previsti come – “il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre”, e pertanto il giorno 5 di questo 2024 , con la nomina Stato per Stato degli Elettori (iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni) e – “il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del successivo dicembre”, e quindi quest’anno il giorno 16 dell’ultimo mese, con l’effettiva elezione del Presidente ad opera dei predetti Elettori riuniti nel Collegio che compongono.

Tra le quali mille ragioni, non poco motivante per i candidati il fatto che il Capo dello Stato infine entrato in carica il 20 gennaio 2025 eserciterà dalla Casa Bianca il potere esecutivo in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza che cade il 4 luglio 2026.

Qui di seguito, con una premessa, succintamente, cenni riguardanti i non sempre lieti precedenti anniversari dal cinquantesimo in poi.

Lo sanno anche i sassi (non però che si tratti di una data in qualche modo ‘scelta’ dato che l’approvazione del Documento era avvenuta in una seduta del precedente 2 luglio 1776 e che buona parte dei Founding Fathers in effetti lo firmarono ad agosto): il giorno fatidico della Dichiarazione di Indipendenza (‘Independence Day’, come definito dal 1791) cade il 4 del settimo mese dell’anno.Nel giorno del Cinquantenario (4 luglio 1826) due gravi lutti colpirono la Nazione.
Morirono difatti a poche ore di distanza l’uno dall’altro due decisivi Padri della Patria, il secondo e il terzo Presidente, John Adams e Thomas Jefferson.
In carica a Washington in quel momento John Quincy Adams.

Nel giorno del Centenario (4 luglio 1876) era in corso a Philadelphia la Centennial International Exhibition inaugurata per la bisogna il 10 maggio precedente alla presenza di Ulysses Grant e dell’Imperatore del Brasile dom Pedro Il di Braganza.

In occasione del Centocinquantesimo (4 luglio 1926), fu inaugurato, sempre a Philadelphia, il ‘Sesquicentennial Stadium’, un importante impianto sportivo a forma di ferro di cavallo con tappeto erboso che arrivava ad ospitare centoduemila spettatori.
Molte le manifestazioni per l’occasione organizzate.
Alla Casa Bianca in quel mentre Calvin Coolidge.

I festeggiamenti per il Bicentenario (caduto il 4 luglio 1976 e celebrato da Gerald Ford) ebbero inizio addirittura il primo giorno di aprile dell’anno precedente.
Moltissimi gli eventi in programma e realizzati.
Presente assai significativamente – dato che è dalla Gran Bretagna che si dichiarava nel 1776 l’Indipendenza – la Regina Elisabetta II.

Non che i Presidenti citati quali celebranti i singoli eventi – vantano ovviamente una propria specificità, comunque – siano da considerare tra i grandi, ma insomma…

13 gennaio 2024