49, 50, 51… tutti gli Stati del mondo

L’euforia conseguente alla fine della vittoriosa Seconda Guerra Mondiale suscitò negli USA entusiasmi di vario genere, uno dei quali relativo alla possibile, auspicata, entrata nell’Unione di nuovi Stati.
Erano 48 addirittura da prima del conflitto che aveva visto i soldati del Paese combattere in Europa nel 1917/18.
Potevano le Filippine, dal 1898 nell’orbita (eccome!) americana diventare la 49ª stella?
Portorico?
L’Islanda?
Varie isole e arcipelaghi – basi militari navali e non solo – sui quali la bandiera degli States batteva da anni?
L’Alaska?
Le Hawaii?
Qualche pazzerellone pensò perfino al Giappone!
(Intanto, in Sicilia,non pochi speravano…)
Come l’ondata favorevole alle annessioni era venuta, così velocemente se ne andò raffreddando gli animi.
L’amministrazione Truman diede il via libera alla totale indipendenza dei Filippini (il mondo e l’Asia tutta non avrebbero accettato altro dopo che per quasi 50 anni l’arcipelago era stato terra di lotta e devastazione tra Spagnoli, Americani, Nazionalisti, Giapponesi e chi più ne ha più ne metta) e concluse per un nulla di fatto anche in tutte le altre direzioni.
Dovettero così aspettare il 1959 perfino l’Alaska e le Hawaii che, godendo già del riconoscimento di Territorio, erano da tempo sulla giusta via.