A chi interessano le proposte ‘socialiste’ di Bernie Sanders?

C’è chi, giustamente, se lo chiede.

Come mai – stando alle ricerche post voto condotte oramai per ogni dove – come mai le proposte ‘socialiste’ del senatore del Vermont Bernie Sanders sembra non interessino agli strati più poveri e deboli della popolazione, alle minoranze etniche, agli emarginati, ed essere invece apprezzate dai giovani bianchi della middle class, oltre che, ovviamente da una parte dei soliti liberal e radical chic?

Una bella domanda, vero?

Beh, una risposta può concernere l’informazione e la comunicazione.

I media trascurano abbondantemente Sanders, schierati come sono con la rivale Hillary, seguita ovunque da giornalisti e telecamere, cosa mai accaduta al rivale.

Per di più, da buon outsider quale era, il senatore – poco conosciuto ed entrato in scena in ritardo, da dilettante circondato da volenterosi dilettanti – non ha mai avuto uno staff totalmente all’altezza e quanto a capacità di comunicazione ad ampio raggio non è riuscito a penetrare come necessario per ogni dove.

Quanto ai giovani bianchi, se c’è una fascia di cittadini e quindi di elettori che si va distaccando dal vecchio ‘sogno americano’ è proprio la loro.

I sondaggi rivelano che ben oltre il sessanta per cento di questi discendenti dei vecchi wasp (white, anglo-saxon, protestant) vedrebbe bene un socialista alla Casa Bianca, ammesso che sappiano cosa il vocabolo ‘socialismo’ vuol dire.