A proposito delle Convention

‘Contested Convention’:
così è definita una Convention alla quale nessuno arriva con la maggioranza assoluta dei delegati ma l’accordo viene raggiunto tra le parti contendenti prima del ballottaggio iniziale nel quale un candidato ottiene la Nomination.

‘Contingent Election’:
allorquando (è occorso solo nel 1824 per la Presidenza e nel 1836 per la Vice Presidenza) nessuno dei candidati ad una delle due massime cariche istituzionali conquisti la maggioranza assoluta degli Elettori il Collegio da questi ultimi formato non può provvedere all’elezione.
Nel caso – secondo il disposto del XII Emendamento del 1804 – l’incombenza, quanto al Capo dello Stato, passa alla Camera dei Rappresentanti che vota per Delegazioni, ciascuno Stato nella circostanza pesando uno, a prescindere quindi dalla consistenza degli aventi diritto popolari che invece, prima, determina il numero degli Elettori (in buona sostanza, nel Collegio oggi la California e l’Alaska valgono rispettivamente cinquantacinque e tre Elettori mentre nella Contingent Election, alla pari, uno)

‘Convention’:
il Congresso quadriennale del partito nel quale vengono ufficializzate le candidature.
La prima fu organizzata nel 1831, in vista delle elezioni del seguente 1832, dall’allora significativo Partito Antimassonico.
Le votazioni per la scelta ufficiale del candidato si definiscono ‘ballot’ (ballottaggi).
Per lunghi anni, la maggioranza da raggiungere per la Nomination era quella, difficile, dei due terzi la qual cosa concedeva, in particolare tra i Democratici, ai ‘sudisti’ di condizionare pesantemente in senso anti-diritti civili (per dirla in soldoni) la scelta.
Da quando, nel 1936, la maggioranza richiesta è scesa a quella assoluta, sempre più spesso (ma non in ogni circostanza) uno dei candidati raggiunge ben prima della Convention formalmente il numero prescritto di elettori.
In cotal modo, il Congresso quadriennale, ha perso buona parte del fascino originale (benissimo rappresentato, volendo, al cinema da ‘The Best Man’, ovvero ‘L’amaro sapore del potere’, 1964, ricavato da una piece di Gore Vidal).

‘Convention bounce’:
il ‘bounce’ (rimbalzo) del quale si parla si ha quando i sondaggi vengono fatti a Convention in corso e/o, a maggior ragione, immediatamente dopo.
Nell’occasione il nominando (poi, nominato) ha maggior seguito nelle rilevazioni di appena prima e molto spesso di dopo.

12 maggio 2024