Aleppo? Un duro colpo per Gary Johnson

Proprio mentre i sondaggi lo davano in crescita e vicino a quel quindici per cento che gli garantirebbe la partecipazione ai dibattiti televisivi nazionali, il candidato libertariano Gary Johnson si è dato la zappa sui piedi.

Nel corso di una intervista, richiesto di esporre quale sarebbe il suo comportamento da presidente riguardo ad Aleppo, non solo ha dimostrato di ignorare il lungo dramma della città siriana oramai in rovina e i continui attacchi che quotidianamente subisce, ma, sostanzialmente, di non conoscerne neppure il nome.

La gaffe – definiamola così – subito enfatizzata dai media e dal web, conferma una realtà che viene normalmente sottaciuta: i politici USA (ma non solo quelli USA) in fatto di politica estera – e di geografia, addirittura – sono ignoranti al massimo livello.

Con qualche eccezione, certo, ma è così.

Non per niente, nel tempo, i migliori tra i capi dello Stato, quanto ai ministri degli esteri e ai consiglieri in materia, sono ricorsi spesso a consulenti di provata capacità in qualche occasione neppure americani.

P. S. Non così ai tempi della formazione degli Stati Uniti.

Uomini come Jefferson, i due Adams, Madison, eccetera avevano in fatto di esteri una conoscenza e una competenza assolute!