Aprile ‘crudele’ con le Convention

“Aprile è il più crudele dei mesi…”, scrive Thomas Stearns Eliot in ‘Terra desolata’…

È guardando alla Convention democratica del 1860 convocata per decidere il candidato alla Casa Bianca per il successivo 6 novembre che quel mitico verso mi torna alla mente.

I delegati furono difatti riuniti (la Convention di uno dei due partiti egemoni più ‘anticipata’ di sempre, nell’anno guardando al calendario) a Charleston, South Carolina, il 23 di quel benedetto mese.

Al termine di lunghi e segnati giorni di contrapposizioni, il partito dell’Asino prese atto che i fronti Southern e Northern non riuscivano ad arrivare ad un compromesso in materia soprattutto di schiavismo.

Fu così che la Convention d’aprile fallì.

Le parti, staccatesi, tennero poi differenti Congressi a giugno.

I Northern scelsero Stephen Douglas.

I Southern John Breckinridge.

Gli uni e gli altri – avendo in qualche modo spianato la strada al candidato repubblicano -soccombettero dipoi a novembre sconfitti da Abraham Lincoln.

E quel che ne seguì?!