Ben Sasse sceglie Gary Johnson

Ricordate Ben Sasse?

Senatore per il Nebraska, qualche tempo fa, fu tirato in ballo dai ‘NeverTrump’ come possibile candidato alternativo, in grado – si ipotizzava – di bloccare il tycoon nuovaiorchese.

Sasse ringraziò per l’attenzione, ribadì di essere contrario alla candidatura di The Donald e declinò l’invito.

Oggi torna all’onore della cronache.

In un articolato intervento, difatti, dubitando del futuro del sistema bipartitico, Sasse ha dichiarato di essere intenzionato a sostenere e votare Gary Johnson, l’esponente del Libertarian Party al quale la convention di recente tenuta ad Orlando ha rinnovato (era in corsa già nel 2012) la nomination.

Il libertariano, al momento – ma è davvero difficile che il gradimento nei suoi riguardi si mantenga a questi livelli – è accreditato di un credito tra il cinque e il dieci per cento.

Nei sogni dei libertariani, un approdo addirittura al quindici per cento di intenzioni di voto a suo favore nei futuri sondaggi. 

Gli riuscisse, sarebbe ammesso di diritto ai dibattiti televisivi nel confronto in vista della general election dell’8 novembre.

Un sogno, appunto, al quale cerca di dare una minima concretezza Sasse dichiarandosi per lui pubblicamente.