Biden cambia strategia (costretto da Trump)

Molti i segnali che danno in rimonta il Presidente in carica.
Negli Stati dove la corsa si deciderà è a questo punto meglio piazzato di quattro anni fa quando con uno sprint finale sconfisse una Clinton convinta fino all’ultimo di farcela.
Il ‘bounce, il ‘rimbalzo’, che ci si aspettava dopo la Convention democratica non si è visto.
Dalle parti di Biden temono possa invece esserci adesso a favore dei repubblicani.
Il tycoon, combattente quale è, si muove, ha in programma visite dappertutto.
Ecco quindi che la strategia dell’Asinello va cambiata.
Non basta a Biden fare il padre nobile, stare in disparte e sostanzialmente guardare il Covid lavorare per lui.
Occorre che si muova, che accetti il confronto.
Riuscirà il designato dai democratici a fare questo salto dispendioso sia dal punto di vista fisico che intellettuale?
Nancy Pelosi nutre dubbi al riguardo e vorrebbe che Biden non accettasse il confronto.
Timori giustificati i suoi?
Fra pochi giorni sapremo se e quanto la strategia trumpiana abbia funzionato.
Se e quanto il dem sarà stato in grado di reagire.