Biden (ovviamente) vince in South Carolina

Conquistando oltre il novantasei per cento dei voti espressi, Joe Biden, nelle vesti di candidato alla Nomination democratica, ha stravinto le consultazioni del proprio partito in South Carolina ieri 3 febbraio.
Avrebbe potuto accadere il contrario? Assolutamente no.
Mentre difatti in campo repubblicano una alternativa a Donald Trump, per quanto in difficoltà (ovviamente, Nikki Haley) esiste, così praticamente non è nel campo dell’Asinello.
Va poi ricordato che è stato proprio il Presidente in carica a volere quest’anno lo stravolgimento dell’abituale calendario Caucus/Primarie del partito ottenendo di cancellare od oscurare Iowa e New Hampshire affermando che il South Carolina rappresenti più compiutamente l’elettorato (cosa anche vera) ma soprattutto sapendo di poter contare in loco sul massiccio voto dei neri (già decisivi colà a suo vantaggio mentre era in difficoltà nelle Primarie 2020).
Vittoria strepitosa (attenzione però alla bassissima affluenza alle urne che sembra essere preoccupante) quindi da sbandierare come tale ma in realtà del tutto annunciata. Abbiamo di fronte una serie ininterrotta di consimili affermazioni dell’incumbent.
Se davvero dopo il loro (repubblicano) South Carolina una sconfitta Haley cedesse le armi, la noia in merito alle Primarie regnerebbe sovrana.

4 febbraio 2024