Biden vince nel Super Tuesday: un esito imprevisto

Nessuno – nemmeno lo stesso Biden, c’è da scommetterlo – constatata in Iowa, New Hampshire e Nevada la modesta presa, a dir poco, della sua proposta e pur sapendo che il South Carolina poteva essergli amico (un’ultima spiaggia, cos’altro?), avrebbe domenica 1 marzo pensato ad un esito, al contrario, tanto buono per l’ex Vice Presidente nel Super Tuesday di due giorni dopo.
Clamoroso il susseguirsi degli eventi (da qualcuno, peraltro, viste le circostanze e i risultati, ideati e diretti) a far rapidamente seguito.
I ritiri dalla corsa alla nomination degli sconfitti Pete Buttigieg e Amy Klobuchar, va bene, ma, in particolare, i loro endorsement nei riguardi di Biden (a favore del quale si è nel mentre dichiarato anche il texano Beto O’Rourke) hanno cambiato radicalmente le prospettive.
Praticamente, nel mentre, sorpreso, lo schieramento radicale formato da Bernie Sanders ed Elizabeth Warren – concorrenti i due – restava diviso, quello centrista (il poco incisivo Michael Bloomberg a parte) si compattava e vinceva.
14 gli Stati chiamati alle urne e 9 quelli nei quali, più o meno nettamente, Biden ha vinto:
Alabama
Arkansas
Massachusetts
Minnesota
North Carolina
Oklahoma
Tennessee
Texas
Virginia.
A Sanders – malgrado le parole espresse e il ribadito intento di continuare fino in fondo, certamente deluso:
California
Colorado
Utah
Vermont
Alla pari, sembrerebbe, il Maine.
Quanto al numero totale dei delegati assegnati ai due (ovviamente, in numero maggiore quelli dell’ex Senatore del Delaware), occorrerà qualche ora per averne contezza.
Da sottolineare – per quante centinaia di milioni di dollari abbia investito – la scarsa riuscita di Michael Bloomberg, il cui ritiro potrebbe essere nell’aria.
Ancora, il fallimento (terza nel suo Massachusetts!) di Warren il cui abbandono permetterebbe a Sanders (1) di competere nei prossimi appuntamenti ad armi meno dispari.
Le scontate affermazioni a valanga di Donald Trump in campo repubblicano.

(1) Storicamente, solo Walter Mondale nel 1984, dopo avere perso, come il Senatore del Vermont oggi, il Super Tuesday, ha poi ottenuto la nomination.