‘Coattail effect’

6 novembre 1984, USA alle urne.
Ronald Reagan stravince (perde solo il Minnesota e il District of Columbia e conquista il numero in assoluto e in percentuale più alto di Grandi Elettori della storia) e naturalmente si conferma a White House.
Ciò malgrado, il partito repubblicano cui appartiene e che guida non conquista la maggioranza nelle concomitanti elezioni per la Camera e perde addirittura due seggi al Senato.
Si deve in proposito (ho scelto la tornata elettorale in questione perché da questo punto di vista emblematica) concludere che il Presidente sia capace in modo straordinario di raccogliere consenso personale ma che non sia in grado di fare in modo che tale sua caratteristica porti, ‘a strascico’ per così dire, i suoi a vincere con lui?
Tale particolare attitudine ha un nome preciso nella letteratura politica americana: si chiama ‘coattail effect’.
Quando ciò occorra, si dice che gli eletti che ne abbiano goduto hanno ottenuto lo scranno “on the coattails of the President”.