Come si coniuga il principio ‘one person, one vote’ con il Collegio dei Grandi Elettori

Lo sapete perché è successo nel 2016.

Chi ha buona memoria ricorda che, in misura meno eclatante, accadde anche nel 2000.

(E questo significa che se il sistema fosse stato diverso, una elezione ‘diretta su base nazionale’, i due ultimi Presidenti repubblicani non sarebbero arrivati a White House!)

Gli storici sanno che occorse altresì nel 1824 (con ulteriori complicazioni), nel 1876 e nel 1888.

Parlo ovviamente della conquista della Casa Bianca ad opera del candidato che, pur avendo perso in termini di voti popolari a livello dell’intera Unione, raccolga la maggioranza dei Grandi Elettori componenti il Collegio cui spetta la nomina effettiva del Presidente.

Fatto è che, semplicemente, il principio ‘one person, one vote’ si applica in ogni singolo Stato e non a livello federale!

Occorre vincere in Texas, in California, nell’Alabama, alle Hawaii, nel Maine, in Florida e via elencando.

Sono gli Stati Uniti d’America una federazione nella quale prevalente è la dignità degli Stati.

Non dimentichiamolo.