Cruz teme un vero ‘Bloodbath’

Stando alla maggior parte dei sondaggi, il partito repubblicano non è molto ben messo (un eufemismo) non solo quanto alla Casa Bianca.
Le previsioni lo danno sconfitto alla Camera, laddove è già in minoranza dalle Mid Term Elections del 2018.
Le medesime previsioni lo danno altresì in grosse difficoltà al Senato per perdere il quale – ove Biden fosse eletto – basterebbe lasciasse sul campo 3 seggi perché, andando a pareggiare gli scranni (sarebbero nel caso 50 a testa) e potendo il Vice Presidente nelle vesti di Chief del consesso nella creata circostanza votare, sarebbe ogni volta sconfitto.
È guardando a un tale possibile esito che pochi giorni fa l’autorevole Senatore GOP del Texas Ted Cruz ha parlato di un “bloodbath of Watergate proportion” e cioè di “un bagno di sangue”.
Il riferimento – peraltro discutibile perché già prima del voto (comunque peggiorativo) all’epoca il GOP non era in buone acque in tutti e due i rami del Congresso mentre oggi prevale alla Camera Alta – è ovviamente non al risultato delle votazioni del 1976, che malgrado l’impegno di Gerald Ford portarono Jimmy Carter a Washington, quanto alle Mid Term del 1974 (Nixon si era dimesso ad agosto) in occasione delle quali i repubblicani persero la bellezza di 48 seggi alla Camera e 4 al Senato.
Verificheremo oramai tra non molti giorni se Cruz ha visto giusto.