Da che pulpito viene la predica (‘bully pulpit’)

Fu Theodore Roosevelt a dirlo la prima volta.
Era del resto la persona giusta.
Impetuoso, abituato a comandare e a prevalere.
Disse dunque il buon Teddy che il Presidente degli Stati Uniti d’America parla da un ‘bully pulpit’, cioè da un pulpito dal quale può usare un tono ‘prepotente’, nel senso etimologico del termine.
È questa prerogativa evidente in particolare nei dibattiti interni ai partiti quando a qualcuno viene in mente di contestare la nomination al Capo dello Stato uscente.
Il confronto è in partenza assai favorevole all’incumbent e molto difficile per il contendente.
Così – seppur non allo stesso livello – anche tra il Presidente in carica e l’avversario del differente partito.
A proposito di Teddy e del suo essere ‘bully’ come non ricordare che il suo motto (che diceva derivare da un proverbio africano invero non bene identificato) era “Parla con gentilezza e porta un nodoso bastone, andrai lontano!”?