‘Dazi cinesi’

Il confronto faccia a faccia al quale da uomo d’affari è abituato.

Difficile da digerire per i politici tout court, è un tratto caratteristico di Donald Trump.

L’avversario affrontato senza storie ma ogni volta con l’intento di arrivare comunque a un accordo.

Certamente, un accordo più favorevole agli States.

Il vecchio Richard Nixon, nel dettare il suo ‘decalogo’ quanto all’esercizio della Presidenza, aveva scritto di qualcosa di analogo aggiungendo che il contendente non va però mai messo in una strada senza uscita.

‘The Donald’, lo sappiamo, ha molto a che dire in campo economico non la Cina.

Ha parlato schietto a Xi.

Ha minacciato dazi da tuoni e fulmini restando costantemente pronto a trattare.

Oggi, annuncia passi avanti realizzati e la possibilità di spostare di due mesi l’applicazione delle dure misure daziarie in programma.

Non che la Cina abbia calato le braghe, per carità.

Ma si sono detti chiaramente le cose e…