Delegati: lo stato delle cose in data 27 marzo

Un minimo di intervallo, visto che le prossime consultazioni avranno luogo il 5 aprile in Wisconsin.

Facciamo quindi e pertanto un po’ di chiarezza sui numeri (per quanto non certissimi), in tema ovviamente di delegati.

Tra i democratici, Hillary Clinton conduce con un totale di millesettecentotre (1703) appunto delegati contro i novecentoottantacinque (985) di Bernie Sanders.

Va ricordato che ben quattrocentosessantanove (469) – contro soli ventinove (29) favorevoli al senatore del Vermont – dei predetti accoliti della ex first lady sono da conteggiare tra i superdelegati, scelti dal partito e non eletti attraverso primarie e caucus.

Essendo la nomination dem fissata a duemilatrecentoottantatre (2383), a Hillary occorrono ancora seicentoottanta (680) voti elettorali la qual cosa la pone decisamente in una buona, anche se non ottima, posizione.

Va comunque rammentato che i citati superdelegati possono mutare opinione e posizione, cosa che difficilmente si può prevedere nella circostanza accada.

Tra i repubblicani, Trump guida con settecentotrentanove (739) delegati, seguito da Cruz che ne ha quattrocentosessantacinque (465) e da Kasich con centoquarantatre (143).

Essendo la nomination fissata a milleduecentotrentasette  (1237) al magnate nuovayorchese mancano in effetti quattrocentotrentotto (438) voti elettorali per vincere.

Dovrebbe farcela, per quanto in molti nel GOP si stiano mobilitando (confidando in una ‘brokered convention’) perché questo non accada.