Democratici versus Repubblicani in poche righe

Donald Trump è stato il diciassettesimo Presidente repubblicano eletto a partire dal 1856, anno del debutto elettorale a livello White House dell‘appena nato (da due anni) futuro Grand Old Party, ma il diciannovesimo in carica dato che vanno aggiunti i subentrati e – contrariamente a Theodore Roosevelt e Calvin Coolidge – non in seguito personalmente confermati nelle urne Chester Arthur, il quale al termine del mandato si ritirò, e Gerald Ford, sconfitto nel tentativo.
I democratici vincenti, sempre dopo il 1856 sono, Joe Biden incluso, dodici perché sia Harry Truman che Lyndon Johnson, subentrati, sono poi stati nelle successive votazioni confermati.
Ancora dalla pluricitata data, i repubblicani hanno governato per novantasei anni.
I democratici sessantotto essendo però in corso il quadriennio che li porterà ai settantadue.

(Venti gli anni governati dagli Asini – simbolo del partito oggi alla Casa Bianca questo generoso animale usato dai rivali per attaccare Andrew Jackson e da lui adottato mentre l’Elefante è l’immagine rappresentativa dei repubblicani – in precedenza confrontandosi in specie con i Whig che tra il 1828 e il 1852 li sconfissero due volte).

19 gennaio 2024