Di ‘Cover up’, di Impeachment e di nostalgica considerazione per la vecchia proposta Whig

Lo ha ribadito.

La Speaker della Camera Nancy Pelosi non riteneva e non ritiene opportuna la messa in stato d’accusa del Presidente.

Pensa – lo ha ripetuto opponendosi a vari Rappresentanti democratici desiderosi di dare il via all’operazione – che l’impeachment debba poggiare su basi più consistenti di quelle oggi possibili per non rivelarsi un boomerang e alla fine favorire Donald Trump.

Ha però accusato il Capo dello Stato di ‘Cover up’ e cioè di agire al fine di coprire i fatti che potrebbero supportare le richieste di quanti sostengono abbia ostruito la giustizia quanto al famigerato ‘Russiagate’.

Infuriato per tale atteggiamento, il tycoon ha mandato all’aria un incontro alla Casa Bianca nel corso del quale si doveva discutere di un piano di investimenti nazionali nelle infrastrutture.

Una rottura di notevole portata e conto.

Come si vede e altrimenti non poteva essere, la campagna elettorale incide profondamente e negativamente sulla pubblica amministrazione.

Attacchi e contrattacchi continui, ininterrottamente.

Viene da pensare che avessero ragioni da vendere i Whig dei secondi decenni della prima metà dell’Ottocento quando proponevano il mandato presidenziale unico!