Dove possono incidere il 5 novembre Green e Libertarian?

Come già detto, per essere ammessi al voto novembrino occorre ottenere Stato per Stato, seguendo iter spesso differenti, il Ballot Access.
Come altresì detto, naturalmente, Democratici e Repubblicani non hanno problemi in questo ambito, ci mancherebbe.
Alla stregua inoltre di quanto in precedenza narrato, tra i numerosi differenti movimenti politici (di molti dei quali non si parla tanto poco pesano elettoralmente), praticamente solo i verdi del Green Party e i libertariani appunto del Libertarian Party hanno di quando in quando – per diffusione, si badi – altrettanta voce in capitolo.
Non così, sembrerebbe, quest’anno.
Guardando agli Stati che consegnano al vincitore per voti popolari il maggior bottino in termine di Elettori (iniziale maiuscola per distinguerli da quelli minori avendo loro il compito effettivo di eleggere il Presidente nel Collegio che compongono), gli indicati partiti terzi corrono in California, Texas e Florida ma ad oggi non risultano di scena nel New York, in Pennsylvania e in Ohio, per dire.
Va qui ricordato che nel 2000 il successo, sia pure assolutamente parziale del verde Ralph Nader nello Stato con capitale Tallahassee, non con certezza ma secondo la maggioranza degli analisti, provocò la sconfitta colaggiù di Al Gore e la conquista di White House ad opera di George Walker Bush.
Va anche rammentato che nel 2016 alcuni esiti locali favorevoli a Gary Johnson o a Jill Stein (rispettivamente, libertariano e verde) sia pure numericamente in apparenza di poco conto hanno inciso sulla attribuzione a Donald Trump di Stati minori infine risultati decisivi.
Fino alla noia, va ripetuto che indicare oggi ed anche nei prossimi mesi, estate compresa, il vincente nel rematch Biden/Trump è follia, infiniti (molti già ricordati in recenti altri articoli) essendo i casi nei quali clamorose rimonte (o forse clamorose smentite a sondaggi sbagliati) hanno avuto luogo.
A chiudere, la verità è che in questi giorni e a dire il vero dall’inizio, Donald Trump è considerato in vantaggio ma il suo margine, è stato autorevolmente detto, è pari a quello di una squadra di basket che prevalga di due punti al termine del primo quarto!
Vedremo.

19 marzo 2024