Duecentosessantaquattro i candidati democratici alla nomination 2020 (!?!?)

Non è che uno si alza al mattino e tranquillamente si candida per ottenere la nomination democratica per le presidenziali del 2020.

O meglio, uno può alzarsi e provare ad averla sapendo però che se non possiede determinate caratteristiche il Partito dell’Asinello ne respingerà la proposizione.

Oggi 23 giugno 2019, per dire, coloro che sono effettivamente in corsa, perché in regola, sono ventiquattro (non che siano pochi: mai prima un numero tanto alto) ma addirittura altri duecentoquaranta sono i bocciati!

(Quali comunque i tre indispensabili requisiti?

Avere una struttura organizzativa; essere compresi in almeno cinque sondaggi nazionali indipendenti; avere una sostanziale copertura mediatica).

E nessuno può impedire se non a bocce ferme (cioè quando uno dei contendenti abbia conquistato un numero di delegati alla convenzione pari alla maggioranza assoluta) ad altri idonei aspiranti di scendere in lotta.