E se alla fine spuntasse Joe Biden?

Ok, Trump ce l’ha fatta, ha i numeri per la nomination in tasca.

Va bene, un quotidiano scrive di suoi intrallazzi per risparmiare sulle tasse ma pare più che altro un colpo sotto la cintura che, come noto, in quanto vietato, porta alla squalifica di chi lo ha sferrato.

Chi invece non sta bene è l’ex first lady che si trova tra capo e collo – ma la faccenda bolliva in pentola da mesi – una relazione ufficiale che critica duramente il suo comportamento per quanto riguarda l’uso delle mail (il famoso ‘emailgate’) nel periodo nel quale ricopriva la carica di segretario di Stato.

E c’è qualcuno che avanza una ipotesi estrema: dovesse difatti alla fine Hillary finire sotto processo e pertanto rinunciare alla nomination potrebbe, in sede di convention, chiedere ai ‘suoi’ delegati di convergere su Joe Biden, l’attuale vice presidente.

Scommetto che il primo a non essere felice di una simile piega sarebbe Trump.

Biden, vecchio gentiluomo e apprezzato gaffeur, sarebbe un osso duro, forse più della stessa Clinton.