Election Day? Election Week? Election Month?

L’Election Day diventerà un Election Week o addirittura un Election Month?
Quanti i ricorsi che Stato per Stato prima di arrivare alla Corte Suprema saranno proposti dall’uno e dall’altro schieramento dopo il 3 novembre venturo?
Si riuscirà entro il 14 dicembre, giorno nel quale per legge dovrebbero riunirsi i Grandi Elettori per l’effettiva elezione del Presidente, a decidere le attribuzioni degli stessi?
Come ho già detto e qui ripeto, se fosse osservata la disposizione del 23 gennaio del 1845 che stabiliva i termini temporali della votazione senza se e senza ma determinando che le operazioni devono avere luogo “il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre” non sorgerebbero i gravi problemi creati da varianti locali che hanno permesso anticipazioni varie, voto per corrispondenza, eccetera, e che, in una situazione veramente conflittuale creeranno con assoluta certezza disastri.
Da tempo, Donald Trump si scaglia contro il voto postale temendo truffe elettorali.
È recente una dichiarazione di Hillary Rodham Clinton che invita Joe Biden, se sconfitto nelle urne il predetto 3 del penultimo mese dell’anno, a non concedere la vittoria al rivale.
Mala tempora currunt sed peiora parantur, come si vede.
Storicamente, le elezioni che hanno portato a contestazioni varie e trascinato la definizione del risultato sono:
– 1800, a causa del sistema diverso, non esistendo il ticket ed avendo due candidati lo stesso numero di Grandi Elettori, la decisione fu presa dalla Camera al 36° ballottaggio
– 1824, non avendo nessuno dei candidati raggiunto la maggioranza assoluta dei Grandi Elettori la palla passò per la seconda ed ultima volta alla Camera
– 1876, non precisamente attribuiti i Grandi Elettori di tre Stati, la questione fu decisa da una Commissione appositamente costituita
Tutti e tre i citati casi trovarono soluzione nei primi mesi dell’anno successivo alle votazioni (allora, si entrava in carica il 4 marzo e non il 20 gennaio).
Molto più vicino a noi l’accaduto relativo al 2000 – impossibilità di attribuire con certezza la determinante Florida all’uno o all’altro – deciso dalla Corte Suprema.