Electoral Votes: mutazioni rispetto al 2020

La distribuzione proporzionale, con riferimento al numero degli abitanti, Stato per Stato dei, a far luogo dalle votazioni del 1964, cinquecento trentotto Elettori (iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni dato che loro specifico compito è nominare il Presidente) dipende dal risultato del Censimento che a tal fine (non solo, invero) ha luogo ogni dieci anni dal 1790.
A seguito pertanto dell’esito del Census datato 2020, quest’anno (sarà così anche nel 2028) la ripartizione dei predetti ha subito – ovviamente solo negli Stati che hanno presentato significativi incrementi o diminuzioni quanto ai residenti – le seguenti variazioni:
California, da 55 a 54
Colorado, da 9 a 10
Florida, da 29 a 30
Illinois, da 20 a 19
Michigan, da 16 a 15
Montana, da 3 a 4
New York, da 29 a 28
North Carolina, da 15 a 16
Ohio, da 18 a 17
Oregon, da 7 a 8
Pennsylvania, da 20 a 19
Texas, da 38 a 40
West Wirginia, da 5 a 4.
(Da rilevare il fatto che in generale – non che si tratti di un terremoto, per carità – gli Stati tendenzialmente repubblicani hanno guadagnato Elettori a danno di quelli orientativamente democratici.
Ancora,
– che è la prima volta nella quale la California perde
– che lo Stato del New York continua a declinare
– che la Florida e in particolare il Texas crescono).

16 marzo 2024