Emailgate: Hillary corre ai ripari

Ricordate?

Bill ne ha combinata una delle sue.

Con una donna?

Certo, ma non ne viene fuori un nuovo scandalo sessuale.

No.

La signora in questione è il ministro della giustizia di Obama Loretta Lynch.

Bill l’ha incontrata a Phoenix, per caso (si spera), in aeroporto e, invece di salutarla e via, le ha parlato in privato.

Tutti – proprio tutti – hanno pensato che tema del colloquio fosse lo scandalo emailgate che pende sempre sulle spalle di Hillary.

Lynch ha dovuto chiarire che sul tema specifico non farà altro che seguire quanto le verrà comunicato dall’FBI, senza cercare di sviare in qualsiasi modo le indagini e le procedure. 

Passano pochissimi giorni e la signora Clinton si presenta spontaneamente (nessuno ne dubita) alla sede di Washington del Federal Bureau per testimoniare in merito al presunto suo illecito comportamento.

Tre ore e mezzo di colloquio, mica bruscolini.

C’è da scommetterlo: se il marito non l’avesse messa in gravi difficoltà con quel benedetto faccia a faccia con Lynch, col cavolo che la signora si sarebbe fatta viva in quelle bande.

E ora?

Si acquieteranno di nuovo le acque?

O il cane che dormiva beatamente (l’FBI perde tempo che è una bellezza sulla faccenda) si è svegliato e comincia almeno ad agitare la coda?