Gli sconfitti: Eugene Victor Debs il socialista

Per quanto, a partire dal confronto elettorale per White House del 1856, siano soltanto due i partiti in grado di concorrere seriamente per la presidenza USA, molti altri movimenti hanno nel tempo proposto, per il vero con un successo quasi sempre limitato, propri candidati.

Fra i tanti, in particolare nei primi decenni del Novecento, il partito socialista.
Formatosi nel 1901 a seguito dell’unione di altri movimenti, tra i quali quello socialdemocratico, il partito socialista americano affidò le sue speranze in ben quattro votazioni (1904, 1908, 1912, 1920) a Eugene Victor Debs, fondatore e primo presidente della American Railway Union.
Pur non riuscendo mai a conquistare Stati e per conseguenza delegati, il Nostro, nelle ultime due occasioni citate, ottenne oltre novecentomila voti popolari.
Attivo, come detto, nelle vesti di sindacalista e direttore di giornali fin dagli anni Novanta dell’Ottocento, Debs, prima e dopo l’intervento degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, si distinse per le posizioni e attività pacifiste.
Condannato a dieci anni di prigione nel 1918 per avere tenuto comizi e pronunciato discorsi contro il reclutamento, riuscì a candidarsi per lo scranno presidenziale pur essendo recluso.

(Giugno 1818, ecco quanto disse Debs dopo avere visitato in prigione tre suoi compagni condannati per essersi opposti alla leva:
“In tutta la storia, le guerre sono state intraprese per conquistare e saccheggiare…
E’ sempre stata la classe padronale a dichiararle e la classe subordinata ha combattuto le battaglie…
Sì, a tempo debito prenderemo il potere in questa nazione e in tutto il mondo.

Distruggeremo tutte le istituzioni capitalistiche, strumenti di asservimento e degradazione e ricreeremo istituzioni libere e umane…
Il sole del socialismo sta sorgendo…
Atempo debito suonerà l’ora e questa grande causa trionfante…proclamerà l’emancipazione della classe lavoratrice e la fraternità di tutto il genere umano”.
Nel corso del conseguente processo non si presentò alla sbarra e non chiamò testimoni.
Non negò di avere detto quel che aveva detto e, prima che la giuria si allontanasse per deliberare, disse:
“Sono stato accusato di avere ostacolato la guerra.
Lo ammetto.
Signori, io aborrisco la guerra.
Mi opporrei ad essa anche da solo…
Simpatizzo con la gente che soffre e lotta, dovunque.
Non fa alcuna differenza sotto quale bandiera sia nata o dove viva”)

Malato, non ebbe la grazia da Woodrow Wilson ma, successivamente, nel 1921, da Warren Harding.
Morì nel 1926.

Dopo di lui, il partito socialista candiderà più volte a White House Norman Thomas il cui miglior risultato quanto a voti popolari fu conseguito nel 1932: quasi novecentomila voti.

Per inciso, i socialisti sono ancora attivi negli USA, anche se divisi dal 1973 in tre diverse organizzazioni.

12 aprile 2024