Gli sconfitti: J. Strom Thurmond

Allorché, il 3 gennaio del 2003, a seguito del parziale rinnovo dei suoi membri conseguente alle Mid Term Elections del precedente novembre, il Senato degli Stati Uniti si è riunito, dopo ben quarantotto anni, sullo scranno destinato al ‘Senatore anziano ‘ della Carolina del Sud non sedeva più il molto onorevole J. Strom Thurmond.
Eletto e confermato per otto volte e arrivato alla bella età di novantanove anni, Thurmond aveva infatti deciso di passare la mano rinunciando a proporre nuovamente la propria candidatura benché fosse ancora in possesso di tutte le sue capacità mentali.
Quasi mezzo secolo trascorso alla Camera Alta ne hanno fatto un vero recordman in materia, ma non è solo per questo che Thurmond va ricordato.
‘The Gentleman from South Carolina’ (così il cerimoniale vuole vengano appellati i Senatori USA, naturalmente indicando, di volta in volta, lo Stato di appartenenza), infatti, è stato altresì il candidato alla Presidenza battuto (eletto è invece Jimmy Carter) più a lungo sopravvissuto (morirà nei primi mesi del 2003) dopo la corsa verso la Casa Bianca.
Nel lontano 1948, riunito a Filadelfia in vista delle elezioni novembrine, il partito democratico decise di ripresentare il Presidente in carica Harry Truman.
Trenta delegati degli Stati del Sud (in seguito noti come ‘Dixiecrats’), insoddisfatti della scelta, abbandonarono la riunione e, in una improvvisata Convention tenutasi in Alabama, scelsero come loro portabandiera proprio J. Strom Thurmond, all’epoca Governatore del South Carolina.
Il nuovo partito – ‘Democratico per i diritti dei singoli Stati’ – sotto la guida del Nostro, si affermò in quattro Stati conquistando la bellezza di trentanove delegati al Collegio presidenziale.
Uno dei migliori risultati conseguiti da un candidato di un terzo partito alla White House nella storia da quando democratici e repubblicani si fronteggiano!
Ciò detto, il J Strom fu successivamente autore di una impresa elettorale straordinaria dato che nel 1954 vinse la corsa alla Camera Alta quale ‘write in candidate’, non inserito nella scheda e pertanto votabile solo scrivendo sulla stessa il nome, per di più con il sessantatre per cento dei voti.

15 aprile 2024